SCUOLA DELL’INFANZIA
IV Novembre via IV Novembre
n° 4 sezioni: 3 omogenee + 1 mista
Vittorio Veneto via Vittorio Veneto
n° 4 sezioni miste
La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità. I traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario, in riferimento a 5 campi di esperienza: Il sé e l’altro; Il corpo e il movimento; I discorsi e le parole; Immagini, suoni, colori; La conoscenza del mondo. Ogni campo di esperienza offre specifiche opportunità di apprendimento, ma contribuisce allo stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati unitariamente per i bambini dai tre ai sei anni, in termini di identità (costruzione del sé, autostima, fiducia nei propri mezzi), di autonomia (rapporto sempre più consapevole con gli altri), di competenza (come elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti), di cittadinanza (come attenzione alle dimensioni etiche e sociali).
Due insegnanti per sezione introducono il bambino ad un modo positivo di guardare e di conoscere attraverso una relazione affettiva rassicurante, in continuità con la famiglia.
Il metodo si fonda sull’esperienza non insegnata ma vissuta, capace di stimolare il mondo interiore del bambino e mobilitarne l’intelligenza, l’affettività e la curiosità. Non è caratterizzato solo dal “fare” ma crea le condizioni perché il bambino possa compiere un passo in consapevolezza e il suo agire diventi sempre più ricco di significato. Permette di cogliere nuove conoscenze attraverso l’osservazione, la domanda e la ricerca della risposta provando per tentativi e riflettendo col maestro sui passi compiuti. È caratterizzato dalla flessibilità e dalla continua verifica che rende l’insegnamento più aderente alla realtà dei bambini, dentro ad un progetto unitario condiviso annualmente dall’equipe degli insegnanti e programmato a cadenza trimestrale. Si predilige l’esperienza laboratoriale per la psicomotricità e la drammatizzazione, a scansione trimestrale. La documentazione racconta l’esperienza vissuta ed è elemento di qualità per la scuola dell’infanzia; è un dovere dell’insegnante e un diritto del bambino che attraverso quel racconto dà prova dei passi compiuti. È un modo efficace per condividere con le famiglie il percorso di crescita dei bimbi e la motivazione pedagogica che accompagna ogni attività vissuta.
La verifica e la valutazione si svolge in varie fasi: insieme ai bambini, quando con loro si ripercorrono le tappe salienti di un percorso e si verificano la comprensione e l’assimilazione dei concetti che vengono verbalizzati o documentati sui cartelloni attraverso le foto; nel momento di programmazione tra gli insegnanti di sezione, dove si ripercorrono le tappe delle esperienze già proposte osservando i risultati raggiunti, cercando di riprendere le esperienze meno chiare e di approfondire quelle più riuscite; con le famiglie nel momento dell’assemblea di sezione, in cui si dà motivazione delle varie esperienze proposte, dei passi compiuti dal bambino rispetto alle conoscenze raggiunte e si valuta qual è stato il rimando che il bambino ha avuto con la famiglia durante e dopo aver svolto l’esperienza; durante i colloqui individuali in cui viene consegnato e valutato il percorso di crescita; attraverso l’autovalutazione di fine giugno fatta dagli insegnanti su tutti gli aspetti del progetto per evidenziare punti di forza e di debolezza, in base ai quali progettare l’esperienza dell’anno successivo.
L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo e pertanto deve essere oggetto di esplicita progettazione e verifica.
IL TEMPO
È la successione dei momenti che caratterizzano la giornata, scanditi quotidianamente per dare senso e ordine al tempo che passa e per creare punti stabili di riferimento.
L’ACCOGLIENZA
L’accoglienza avviene in sezione. È un momento importante e delicato in cui il bambino deve percepire che qualcuno lo attende e lo introduce nell’incontro con i compagni e l’ambiente. È il momento in cui i bambini sono aiutati a riconoscersi parte di una compagnia.
LA CURA DI SÈ
La cura di sé riguarda i gesti di vita quotidiana: andare in bagno, lavarsi le mani, il riordino della sezione, l’attenzione alla propria persona. L’adulto accompagna il bambino in questi gesti, lo aiuta, lo rassicura, non si sostituisce a lui, non ha fretta perché consapevole che questi momenti sono la possibilità di una scoperta corporea e di un prendersi cura di sé con piacere.
IL PRANZO
Il pranzo assume per il bambino un grande valore simbolico e affettivo. L’adulto pranza insieme ai bambini e questo crea un momento di intimità particolare; è qui che alcuni raccontano di sé, della propria casa favorendo il crescere dei legami.
IL GIOCO
Il gioco è sicuramente la modalità privilegiata con cui il bambino incontra la realtà, la rielabora e se ne appropria. Il bambino vive il gioco in modo costruttivo e adeguato nel momento in cui avverte che l’adulto ha stima di quello che fa.
LA PROPOSTA EDUCATIVA
È il momento in cui l’insegnante pensa ad una proposta che continua e si sviluppa nel tempo: a volte è l’incontro con un personaggio che coinvolge i bambini in un’avventura, altre volte è il racconto di una fiaba che coinvolge tutti in un percorso, non ultimo la sollecitazione che può venire da un bambino e che l’educatrice raccoglie e rielabora come proposta per tutti.
LO SPAZIO
La sezione, punto di riferimento primario del bambino, è strutturata in spazi in cui i bambini vivono attività con una precisa valenza affettiva ed educativa.
LABORATORIO
Nel laboratorio i bambini fanno varie esperienze esplorative e di ricerca in piccoli gruppi, interagendo man mano con tutte le insegnanti e con tutti i bambini delle varie sezioni.
PALESTRA
La palestra viene usata spesso per giochi liberi o guidati: attività grafico – pittoriche e di manipolazione.
GIOCO STRUTTURATO
Il materiale messo a disposizione dei bambini è vario e graduato secondo l’età. L’uso dei giochi strutturati (tombole, domino, puzzle, sequenze logiche, materiale di seriazione, classificazione, corrispondenza, giochi con regole, blocchi logici ecc.) permette al bambino di fissare, sistematizzare le esperienze, i vissuti ed i processi logici avviati nel rapporto con il reale.
SPAZIO LETTURA
Questo spazio dà la possibilità ai bambini di sfogliare e guardare, da soli o con i compagni, i libri messi a disposizione. Per l’insegnante è lo spazio in cui racconta, permettendo al bambino di volare con l’immaginazione e di spalancare lo sguardo sulla realtà.
RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA
La scuola dell’infanzia prevede un percorso che coinvolge bambini, insegnanti e genitori in previsione delle iscrizioni per l’anno scolastico successivo. L’ “OPEN DAY” è dedicato solo ai genitori ai quali verranno illustrati il POF e la gestione di servizi (mensa, uscite didattiche, organizzazione delle sezioni…). I genitori saranno poi guidati nella visita dei locali scolastici. Altri momenti saranno dedicati ai bambini, coinvolti in varie attività (manipolazione, giochi guidati, canti, attività grafico-pittoriche). Questi momenti di approccio conoscitivo e relazionale, diluiti nel tempo, favoriranno la conoscenza reciproca tra bambini-insegnanti-genitori, presupposto indispensabile per iniziare insieme il cammino scolastico. Le assemblee di sezione sono l’occasione di confronto e verifica dell’esperienza che i bambini stanno vivendo. I colloqui personali con le insegnanti sono un momento di riflessione sulla crescita di ogni singolo bambino. Possono essere richiesti dalle famiglie o dalle insegnanti stesse. Incontri su tematiche condivise permettono di riflettere sull’educazione. I momenti di festa sono occasioni importanti perché permettono ai bambini di vedere che l’esperienza che vivono a scuola coinvolge anche papà e mamma.
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA |
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8:00 – 9:30 |
Accoglienza dei bambini. |
9:30 – 11:30 |
Attività di sezione e laboratori. |
11:30 – 12:00 |
Preparazione al pranzo. |
12:00 – 13:00 |
Pranzo. |
13:00 – 14:00 |
Gioco libero e organizzato. |
14:00 – 15:30 |
Attività di rinforzo, attività motorie in palestra. |
15:30 – 16:00 |
Riordino della sezione e uscita. |
Inserimento
L’ inserimento iniziale si svolge secondo tappe stabilite. Per le prime quattro settimane i bambini frequenteranno il solo turno antimeridiano senza refezione.
Le insegnanti saranno in compresenza consentendo ai nuovi iscritti un inserimento graduale e flessibile.
Il 1° giorno di scuola i bambini di 3 anni entreranno alle ore 8: 00 ed usciranno alle ore 11:00.
I bambini di 4 e 5 anni entreranno alle ore 8: 00 ed usciranno alle ore 12:30.
Dal 2° giorno di scuola fino alla 2^ settimana tutti i bambini entreranno alle ore 8:00 ed usciranno alle ore 12.30.
Dalla 3^ settimana le insegnanti attueranno il seguente orario 8:00-13.00.
Dopo la 4^ settimana l’orario sarà completo: 8.00-16.00.
Le insegnanti saranno, altresì, in compresenza nei seguenti momenti:
- Uscite didattiche (sia a piedi sia con scuolabus)
- Manifestazioni (recite, feste,…).
Nei suddetti momenti le attività didattiche termineranno alle ore 13:00 ed il servizio mensa viene sospeso.
Dal 1°giugno, con la cessazione del servizio mensa, la scuola osserverà l’orario dalle 8.00 alle 13.00. Dietro richiesta delle famiglie, solo i bambini autorizzati potranno frequentare fino al 30 giugno.